25 Aprile a Cormons – Festa della Liberazione d’Italia dall’occupazione Nazifascista

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Con la “Resa di Caserta”, a partire dal 2 Maggio 1945, veniva sancita la resa incondizionata delle forze tedesche e della Repubblica Sociale Italiana.

Nei giorni immediatamente successivi non tutte le violenze cessarono e molti furono i deportati che non tornarono più a casa.

Anche Cormons visse queste drammatiche giornate e ci fu chi,  a guerra ormai conclusa,  pagò con la propria vita.

Di seguito una breve ma significativa lista di deportati Cormonesi, successivamente al 2 Maggio, che non sono mai tornati a casa e che hanno dovuto drammaticamente aggiungersi al conteggio delle migliaia di vittime già causate dal conflitto appena conclusosi.

Costoro vengono citati a rappresentanza di tutte le vittime, anche di quelle che non possono essere nominate per mancanza di riscontri storicamente attendibili.

  • CALLIGARIS Augusto (15/8/1906) padre Francesco madre Pierina De Anna
  • CALLIGARIS Mario (7/10/1902) padre Francesco madre Pierina De Anna, Panettiere
  • PICECH Maria (28/04/1905) di Antonio e di Tomadin Caterina
  • DEL ZOTTO (nata Celli) Luigia. (26/1/1923) padre Arrigo madre Maria Cabas. Incinta al settimo mese
Cimitero di Cormons – Cerimonia del 25 aprile 1970

 

Piramide di soldati della Milizia di Difesa Territoriale – Foto scattata nella caserma di Cormons il 7 aprile 1945

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