Con la “Resa di Caserta”, a partire dal 2 Maggio 1945, veniva sancita la resa incondizionata delle forze tedesche e della Repubblica Sociale Italiana.
Nei giorni immediatamente successivi non tutte le violenze cessarono e molti furono i deportati che non tornarono più a casa.
Anche Cormons visse queste drammatiche giornate e ci fu chi, a guerra ormai conclusa, pagò con la propria vita.
Di seguito una breve ma significativa lista di deportati Cormonesi, successivamente al 2 Maggio, che non sono mai tornati a casa e che hanno dovuto drammaticamente aggiungersi al conteggio delle migliaia di vittime già causate dal conflitto appena conclusosi.
Costoro vengono citati a rappresentanza di tutte le vittime, anche di quelle che non possono essere nominate per mancanza di riscontri storicamente attendibili.
- CALLIGARIS Augusto (15/8/1906) padre Francesco madre Pierina De Anna
- CALLIGARIS Mario (7/10/1902) padre Francesco madre Pierina De Anna, Panettiere
- PICECH Maria (28/04/1905) di Antonio e di Tomadin Caterina
- DEL ZOTTO (nata Celli) Luigia. (26/1/1923) padre Arrigo madre Maria Cabas. Incinta al settimo mese